Che fosse però un "colpo sicuro" .
Quindi non ho potuto fare altro che affidarmi ad un Maestro, Salvatore De Riso.
... E al gusto di P., che per ciascun giorno passato a Capri questa estate ha rischiato il collasso diabetico mangiando con qualsiasi pretesto -fosse colazione, pranzo, merendina e cena- le piccole capresine al limone da Buonocore.
Caprese al Limone di Salvatore De Riso
100 gr di olio extra vergine d'oliva
120 gr di zucchero a velo
200 gr di mandorle spellate
180 gr di cioccolato bianco
30 gr di scorzette di limone candite (che io non ho messo)
1/2 baccello di vaniglia
un limone Costa d' Amalfi (ehm... Salvatore perdonami ma i miei erano di Viterbo e ne ho usati tre ;) )
250 gr di uova intere
60 gr di zucchero (ma anche 40...)
50 gr di fecola di patate
5 gr di lievito per dolci
Fermi tutti: non facciamoci prendere dal panico se non riusciamo a trovare le mandorle spellate. Basterà mettere a bollire un pò d'acqua, tuffarle per un minuto e la pellicina si toglierà in un attimo!
Tritare le mandorle con lo zucchero a velo e i semi della vaniglia.
Grattugiare con attenzione il cioccolato bianco (attenzione per le vostre dita, non per il cioccolato!) e la scorza di tre limoni
A parte montare con le fruste elettriche le uova con lo zucchero semolato fino ad ottenere un composto schiumoso e ben montato.
Se anche voi come me uscite fuori da un trasloco megagalattico, e nella scatola dello sbattitore avete trovato il motore ma non le fruste... Non abbattetevi. Accendete il Bimby, cinque minuti a 37 gradi velocità quattro, con la farfalla. E poi disperatevi riguardo la perdita delle fruste, chissàdovecacchiosonofinite.
Aggiungete alle miscela di mandorle e zucchero a velo il cioccolato bianco grattugiato, le scorzette di limone candite finemente tritate (che io NON ho messo), la scorza grattugiata dei limoni e la fecola di patate con il lievito setacciati.
Accendete il forno statico a 200°.
Fatto?
...Fatelo ora che poi ve ne dimenticate :)
Aggiungere l'olio di oliva e infine, aiutandovi con una spatola, le uova montate. Se il composto dovesse smontarsi non disperate, Salvatore ha detto di stare tranquille. Fate finta di niente e andate avanti come se nulla fosse.
Imburrare e infarinare con la fecola di patate uno stampo da 22 cm; versare il composto e cuocere per i primi cinque minuti a 200° (l'avete acceso il forno, vero?) e poi abbassare la temperatura a 160° e lasciare in cottura per altri 45 minuti.
Non vi agitate se la superficie del dolce scurisce subito nei primi minuti di cottura, è tutto nella norma... Fate come prima, ignorate l'istinto di aprire il forno e correre in soccorso della Caprese.
A cottura ultimata, lasciate raffreddare il dolce nello stampo e sformarlo solo quando sarà tiepido.
Lasciatelo riposare qualche ora prima di servirlo, prenderà la giusta consistenza e vi darà grande soddisfazione... Proprio come la Caprese di Buonocore.