domenica 19 febbraio 2012

Un pizzico di sale

A testimonianza del fatto che in casa mia non si cucinano solo dolci, ieri ho preparato le polpette di melanzane e i Muffin.


Eccolalàancoradolci.


E nnnnnnno invece, perché li ho fatti salati. 


Ho approfittato dell'occasione di una cena con due cari, carissimi amici a casa nostra, e mi sono data alla sperimentazione di una ricetta della mia Cicci (che inaspettatamente mi ha inviato via mail un file word molto professionale, con ingredienti, procedimento & addirittura foto. CHI sei TU, e che cosa ne hai fatto della mia vera Cicci?!?!)






Muffin salati con Zucchine 
(e salsiccia. Cucinare con P. comporta OVUNQUE uso di pancetta e/o salsiccia.)


 2 zucchine
180 gr di farina
1 bustina di lievito per torte salate
70 gr di parmigiano
3 uova
1/2 bicchiere di yogurt 
Qualche rondella di salsiccia, nel caso ci fosse P. nei  paraggi.
50g di olio di semi o burro fuso
2 pizzichi di sale
1 pizzico di zucchero
Pepe qb

Preriscaldare il forno statico a 180°. 
In una ciotola battere le uova con l’olio e lo yogurt, aggiungere le zucchine lavate e tagliate a julienne, la salsiccia. Zuccherare e pepare. 
Aggiungere la farina setacciata, il lievito, il formaggio grattugiato e infine sale.
Amalgamare il tutto fino ad ottenere un impasto omogeneo; distribuire l’impasto negli stampini di carta e infornare per 20-30 minuti.
La ricetta è per dodici muffin.


Polpette di melanzane

melanzane
10 cucchiai di pan grattato
3 cucchiai di parmigiano
1 tuorlo d'uovo
sale qb

Lavare le melanzane e farle a dadini. Far bollire i cubetti di melanzane per 5-6 minuti in acqua bollente salata e scolare, passare sotto l'acqua fredda per fermare la cottura. 
Infine strizzare strizzare strizzare le melanzane per eliminare l'acqua in eccesso.
Frullare i dadini con un frullatore ad immersione (o con il bimby, 30 sec. vel. 3) ed aggiungere tutti gli ingredienti, fino a formare un impasto lavorabile. A seconda di quanta acqua riescano a trattenere le melanzane, aggiungere o diminuire il quantitativo di pan grattato (se l'impasto è molliccio, aggiungere ancora qualche cucchiaio di pan grattato!).
Per dare la forma alle polpette mi sono aiutata con due cucchiai (anche perché altrimenti l'impasto mi rimaneva sulle mani).

Dandomi un tono, potrei dire che ho realizzato delle quenelle di melanzane, ecco.

Infine le ho passate nel pan grattato, poste su una teglia foderata di carta forno, un filo d'olio ed ho infornato a forno caldo 220° per circa 15 minuti (o almeno fino a quando non si raggiunga una certa doratura).
Per una versione più aggressiva, si possono friggere in abbondante olio di semi.

Buone buone buone, sia fredde che calde.

Tanto per precisare e non spaventare eventuali altri ospiti in casa mia, ho cucinato tantissime altre cose, di cui però purtroppo non è rimasta traccia, eccetto che sulla mia panzotta :(













sabato 18 febbraio 2012

Orange Yogurt Loaf ecceteraeccetera.. sì vabbè, è un plumcake arancia e yogurt!

Ogni tanto, anche in casa mia, finiscono i dolci per poter fare colazione. 
E finiscono con una rapidità tale che consumo quantità di burro e uova che nemmeno la Bauli.
Questa rapidità di sparizione mi estenua... Dopo ciambelloni, muffin, crostate & company la fantasia inizia veramente a scemare. 

Mi era rimasto sono lo stampo da plumcake da battezzare; così mi sono armata di pc e tanta pazienza per trovare una ricetta che mi stuzzicasse ... e l'ho trovata qui.

Plumcake Soffice Arancia & Yogurt


225 gr di farina  
2 cucchiaini di lievito per dolci
1/2  cucchiaino raso di sale
80 gr di zucchero
2 yogurt bianchi (io ho usato uno yogurt greco e un po' di Muller magro, tanto per bilanciare ;) )
3 uova
1/2  cucchiaino di estratto di vaniglia
La scorza di 2 arance biologiche
70 gr di olio di semi

Foderare uno stampo per plumcake con la carta forno bagnata e strizzata... E mettetelo da parte.
Preriscaldare il forno statico a 170°.
In un recipiente battete le uova con lo zucchero, lo yogurt, la scorza di arancia, l’estratto di vaniglia e l’olio.
Aggiungere poco per volta la farina setacciata e il lievito e amalgamate bene con un cucchiaio di legno.
Versate l’impasto nello stampo foderato in precedenza e infornate per 50 minuti (mi raccomando, nel dubbio 
fate sempre la prova dello stuzzicadenti!!!). 

Sformate dallo stampo e una volta raffreddato spolverizzare con zucchero a velo (cosa che io non ho fatto!)

E... Buona colazione (almeno per domani o dopodomani, se abitate anche voi con un uomo vorace!)

 


domenica 12 febbraio 2012

Be my Valentine

Spuntano cuoricini ovunque, sul web sembra che nulla possa essere detto, fatto o cucinato se non a forma di cuore. 

San Valentino, quindi. La festa degli innamorati. La sagra del bacio Perugina. Un eccidio di rose rosse. Un copiaincolla di frasi da internet.

Io & P. abbiamo deciso che questo San Valentino, quello del nostro primo anno da sposati la seconda volta e il quarto sposati la prima (è una storia lunga...!)  doveva per forza essere l'occasione per sperimentare qualcosa di nuovo.

Già.

La pasta di zucchero ^_^ 
(trovarle un impiego, più che altro, visto che l'ho preparata un paio di giorni fa: qui)

E la risposta all'equazione

San Valentino : Pasta di zucchero = x : Cuoricini

x = Cupcakes Magici




Belli vero? Qui sono ancora senza il cappellino di pasta di zucchero, a me sono piaciuti più così!

Ma come si fanno? La preparazione è un po' lunga, perché è necessario prima preparare una piccola Red Velvet per realizzare i cuoricini e poi l'impasto dei cupcakes alla vaniglia. 

La Red Velvet è una torta base, che negli States è utilizzata tantissimo e che affonda le proprie origini nella New York (eddddovesennò?!) degli anni '20.

Un po' vintage, coloratissima ed americana. 

Quindi ci piace.

Andiamo passo passo, e prepariamo questi cupcakes cuoriciosi.

Red Velvet (stampo da 24 cm)

125 gr di farina per dolci setacciata
un pizzico di sale
7 gr di cacaco amaro
56 gr di burro a temperatura ambiente
150 gr di zucchero
1 uovo
1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia
120 ml di buttermilk
1 cucchiaio di colorante rosso 
1/2 cucchiaino di aceto bianco
1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio

Mantenete la calma: il buttermilk ce lo possiamo tranquillamente preparare da sole a casa, mescolando 120 ml di latte con mezzo cucchiaio di limone (eh lo so, fa bruttissimo, io non mi abituo mai all'orrore di mescolare limone e latte, ma s'ha da fa!), e lasciare a riposo una ventina di minuti.

Una volta messo a riposare il buttermilk (o latticello), accendete il forno a 175°C, statico, e foderate con della carta forno inumidita e strizzata uno stampo da 24 cm.
In una ciotolina setacciare e mescolare la farina, il sale ed il cacao in polvere.
In un altro recipiente lavorate il burro morbido fino ad ottenere un composto morbido e cremoso; aggiungere l'uovo e lavorare per 2-3 minuti.

Aggiungere nel buttermilk (dopo i 20 minuti di riposo) il colorante rosso (che sia liquido o in gel, non importa. L'importante è che si raggiunga una colorazione fucsia-rossa; al massimo si può intensificare il rosso con una puntina di cacao amaro!)
Nel recipiente in cui abbiamo amalgamato burro e uova, aggiungere alternativamente farina e buttermilk, lavorando con il frullatore a bassa velocità. E' preferibile (ma non ho ancora capito perché!) iniziare con la farina e terminare con la farina.
In una tazzina da caffè mettere il mezzo cucchiaino di aceto e mezzo di bicarbonato: frizzerà che è una meraviglia (quanto mi manca chimicheggiare in laboratorio!) ma non state lì a guardare ;) aggiungetelo subito al composto, lavorate con una spatola (non più col frullatore) e una volta amalgamato versate tutto nello stampo, livellando per bene.
Infornare per 25-30 minuti, facendo sempre la prova dello stuzzicadenti.
Lasciar riposare la red velvet nello stampo per una decina di minuti; successivamente capovolgerla per sformarla dalla teglia e infine staccate in modo mooooolto cauto e delicato la carta da forno. Fate raffreddare ;)
Ora, se dovete usarla subito, aspettate comunque che si raffreddi; altrimenti, una volta fredda, avvolgetela nella pellicola trasparente e lasciatela nel frigo.



Dopodichè... Mentre aspettiamo che si raffreddi, prepariamo i Cupcakes alla Vaniglia.
(non sono impazzita, ne avevo già preparati qui, ma mi piace cambiare - e poi questi sono più buoni :) )

Per 12 cupcakes

180 gr di farina
180 gr di burro morbido
150 gr di zucchero
3 uova
70 gr di latte
1/2 cucch.no di lievito
mezzo cucchiaino di estratto di vaniglia

Preriscaldare il forno, statico, a 180°. Setacciare in una ciotola farina e lievito. In un altro recipiente lavorare per qualche minuto il burro morbido e poi aggiungere lo zucchero, fino ad ottenere un composto cremoso. Aggiungere poi, una alla volta, le uova, alternandole alla farina. Infine, versate il latte.

A meno che viviate a Zanzibar, la red velvet a questo punto dovrebbe aver raggiunto una temperatura ambiente e una consistenza lavorabile ;)

Tagliate la red velvet a cuoricini con uno stampino; Per quanto riguarda i cupcakes, io ho usato uno stampo per muffin (base 4 cm), all'interno del quale ho messo dei pirottini, per evitare di imburrare&infarinare la teglia. Mettere un cucchiaino di impasto per cupcakes nel piroettino, sistemarvi al centro il cuoricino, mettere altro impasto ai lati del cuoricino (un cucchiamo per lato) e coprire con un altro cucchiaino. 
La spiegazione è pessima, e le foto mi arrivano in soccorso!





Finalmente potete infornare, per 25 minuti.

Poi, visto che eravamo partiti dalla pasta di zucchero ... colorate i panetti come più vi aggrada, lavorateli su una superficie spolverizzata con zucchero a velo e stendete la pasta con un matterello fino ad ottenere una sfoglia morbida e sottile. Per quanto mi riguarda, era la mia prima volta. 

E si vede.


Non devo aver ben capito cosa ho sbagliato, anzi, se qualcuno vuol venirmi in aiuto, io sono qui che cerco ancora di spiccicarmi lo zucchero a velo dalle dita ;)

Ad ogni modo, vista LA MIA difficoltà nel far aderire la pdz ai cupcakes, ho notato che bagnandola un pochino, riuscivo a lavorarla meglio (ma ripeto, magari ho pastrocchiato io, diffidate da me in questo momento!).

E tra inumidisci, appiccica, spiccica, attacca & stacca, questo è quello che abbiamo combinato (sì, perché si sa, se una cosa viene bene, l'ho fatta io. Se viene "mmmmh", è opera di tutt'e due.)













Un dolce per Cicci

Avrei potuto fare dei cookies, perché erano la migliore scusa per coccolarci un po' e prenderci una (lunga) pausa merenda quando eravamo a Bologna.

Il fatto è che dei biscottini non mi sembravano molto da "pranzo della domenica", e quindi ho cercato di fare qualcosa di nuovo.

E ho scoperto che, per me ho ho una nota relazione complicatissima con la pasta frolla, preparare una Sbriciolata è una grande, grandissima soddisfazione ^_^


Sbriciolata alla Nutella






300 gr di farina
100 gr di zucchero
100 gr di burro fuso

Una bustina di vanillina
Una bustina di lievito
Un uovo
Un pizzico di sale



Per il ripieno:
400 gr di nutella



Fondere e lasciar intiepidire il burro. In una ciotola setacciare la farina e il lievito (e la vanillina, ma io avevo già il lievito vanigliato!) ed aggiungere lo zucchero, l’uovo, il pizzico di sale e il burro fuso. 



Mescolare e creare delle briciole con le mani. 

Tagliate la carta forno per uno stampo di 26-28 cm, bagnatela, strizzatela e foderate lo stampo (io ho usato uno stampo a cerniera).


Ricoprire il fondo della teglia con più della metà dell'impasto sbriciolato. Scaldate leggermente la nutella nel forno a microonde (o in una terrina con dell'acqua molto calda) e coprite per bene la base della torta. Infine ricoprire con l'impasto sbriciolato avanzato precedentemente.
Cuocere in forno statico a 200 gradi per 30 minuti.



Una volta fredda, sformatela dallo stampo e, a gusto, spolverizzate con dello zucchero a velo.



Mi raccomando, aspettate che sia fredda prima di tagliarla ;)








venerdì 10 febbraio 2012

The Queen of the Half Things

Già, it's proprio IO: la regina delle cose fatte a metà. Sì, perché oggi ero partita in quarta (no, è che P. voleva ALTRI dolci) e volevo fare dei tenerissimi cupcakes amorevoli & cuoriciosi.


Prendi, cerca ricette, controlla gli ingredienti ... Finalmente l'ennesima giornata sotto metri di neve iniziava a prendere un senso e... 


IO NON HO STAMPINI A CUORICINO.


E veramente non so perché P. non sia riuscito ad inventarsi NULLA con cui realizzare uno stampino estemporaneo. 
E non capisco nemmeno come mai il negozio che mi fa da spacciatore di coloranti, confettini, codette & company sia chiuso PROPRIO oggi, che non è domenica, non è Natale, non è Pasqua e ioneavevoassolutamentebisogno e ... Lui sta chiuso per due fiocchetti:



Certa gente guarda propriononoloso.

Comunque, essendo la regina del regno delle cose a metà, qualcosa dovevo pur farla, per poterla lasciare così, appesa al nulla.

Quindi mi sono lanciata con la pasta di zucchero, mai vista, mai preparata ma mooooooooolto curiosa di vedere cosa ne sarebbe uscito fuori (un omicidio, nel caso fosse venuta male!).

Prima che me ne dimentichi, la ricetta l'ho presa da Gikitchen



Ingredienti per un panetto da 500 grammi circa

30 grammi di acqua
5 grammi di gelatina in fogli (se di Paneangeli, sono circa due fogli e mezzo)
50 grammi di miele d'acacia
450 grammi di zucchero a velo


Setacciare lo zucchero a velo e mettere da parte. 
Spezzettare i fogli di gelatina e farli ammorbidire con i 30 grammi di acqua ghiacciata per una decina di minuti, o almeno fino a quando i fogli di gelatina non saranno più rigidi come degli stoccafissi ;) A questo punto, senza strizzare, versare l’acqua e la gelatina in un pentolino; far sciogliere la gelatina nell’acqua (a fuoco basso!) e aggiungere il miele. 
Una volta amalgamato il tutto, togliere dal fuoco e mettere il liquido di miele&gelatina all'interno di un robot, con lo zucchero a velo che avevamo setacciato all'inizio. 
Lavorare l'impasto giusto il tempo necessario alla formazione di una bella pagnottina di pasta di zucchero (io ho usato il bimby, vel 5 per 40 secondi)
La pasta di zucchero risulterà un pochino appiccicosa, e basterà lavorarla con un pochino di zucchero a velo (non deve diventare gesso, sia chiaro!!!) ... Mi raccomando, zucchero a velo, NON farina!
A questo punto potete avvolgerla nella pellicola e conservarla anche fino a un mesetto, fuori dal frigo e all'interno di un contenitore di latta. Al momento dell'utilizzo potrebbe essersi indurita: non mandatemi maledizioni, è normale, basterà lavorarla un pochino con le mani, oppure lasciarla qualche minuto vicino un termosifone!

Nel caso in cui dovesse servirvi della pasta di zucchero colorata, non aggiungete colorante durante la lavorazione: la pasta va lasciata riposare almeno una mezzoretta ... e poi potrete sbizzarrirvi, munendovi di guanti di silicone.
Lei è la mia pagnottina 

Tip
Per la colorazione, NON usate assolutamente coloranti liquidi, piuttosto in gel o, se siete fortunate e riuscite a reperirne, in polvere.




Non appena sarà possibile reperire una qualche forma di stampo, fosse anche a forma di pokemon, troverò il modo di dare alle mie bellissime pagnottine di  pasta di zucchero colorate un ruolo più significativo ;)






martedì 7 febbraio 2012

Brrrrrrrrrr....ownies

A questo punto, per salvaguardare il girovita, non mi resta che fare la danza del teporino del sole, perchè, se continua a nevicare, riuscirò a guardarmi i piedi soltanto allo specchio.


... Però qui a casa eravamo rimasti senza dolcino per la colazione, e poi accendere il forno era così una buona idea e poi.... E poi DOVEVO usare il cioccolato. No, non stava scadendo. Si trattava proprio di  dovere morale.


Quindi, unendo tutti i puntini di questa ricetta, ne sono usciti fuori loro, i Brownies.


200 g di cioccolato fondente
200 g di burro
4 uova
180 g di zucchero
1 cucch.no di aroma vaniglia
165 g di farina
25 g di cacao amaro in polvere




Sciogliere a bagnomaria burro e cioccolato fondente, e lasciar raffreddare un pochino.


Nel frattempo sbattete le uova con lo zucchero, e aggiungete poi la farina e cacao setacciati e l'aroma vaniglia.
Aggiungere a questo impasto il burro e il cioccolato fondente fusi a bagnomaria ed amalgamare.


Bagnare la carta forno, strizzarla per eliminare l'eccesso di acqua: in questo modo sarà più modellabile e morbida e sarà semplice foderare lo stampo: io ho usato uno stampo rettangolare 20x30.
Versare l'impasto nello stampo foderato e infornare, a forno caldo a 180° ventilato, per 30 minuti.


Occhio però, ovviamente ogni forno è diverso da un altro e l'impasto dei brownies deve rimanere umido (non molliccio come se fosse crudo!) all'interno, mentre fuori deve formare una crosticina... Quindi resta valida la prova stuzzicadenti! Se la crosticina si è formata e lo stuzzicadenti risulta solo leggermente umido e sporchiccio di cioccolata... bene, leccatelo e sfornate la teglia ;)


Lasciate raffreddare, tagliate a cubetti e, per rimanere in tema, cospargere di zucchero a velo.









domenica 5 febbraio 2012

Apollonia

Adoro Internet perché permette di condividere fantastiliardi di informazioni... 


E' in grado, ad esempio, di convincerti a provare a cucinare una semplice focaccia, seguendo una ben precisa ricetta... Partendo dal pregiudizio "Tzè, e cos'avrà mai di tanto speciale?!"


Questo è quello che è successo con la mitologica Focaccia Apollonia, di cui ho letto e visto foto qui...e dato l'enorme successo che sembra riscuotere, ho deciso di metterci mano anche io.


La figata (sì, lasciatemelo dire!) della Apollonia è che si prepara in due secondi, ci si può mettere dentro DI TUTTO ed è buonissima (tradotto: ottima in caso di ospiti improvvisi o di necessità di svuotare il frigorifero ;) )




350 g di farina 00
50 g di burro morbido
1 cucchiaio raso di sale,
mezzo cucchiaio di zucchero
1/2 cubetto di lievito
150 ml di latte tiepido (potete usarne anche di più, dipende da quanto liquido assorbe la vostra farina!)


Impastare tutti gli ingredienti con il latte tiepido. Et voilà.


Tutto qui. 


L'impasto non necessita di lievitazione: tuttavia io un'oretta e mezzo l'ho lasciato riposare al caldo, ero terrorizzata che senza un minimo di lievitazione l'impasto potesse farmi male; anche le ragazze del forum dal quale ho preso la ricetta hanno notato che con un pochino di lievitazione l'impasto viene più morbido (resta comunque fermo il fatto che si tratta di una preparazione veloce e che volendo si può tranquilla mente impastare, farcire ed infornare!).


Detto questo, foderare con carta forno uno stampo da 26-28 cm (o spennellarlo d'olio di semi) e stendere la base della focaccia. Senza bisogno di bucherellarla, farcire a piacere (io ho messo speck, mozzarella di bufala e funghi champignon, surgelati e cotti a parte con un filo d'olio e aglio) e ricoprire con la restante parte dell'impasto.
Altre idee per la farcita possono essere cotto, funghi & mozzarella; broccoli e salsiccia; scarola, olive&alici, peperoni, mozzarella&olive... insomma, c'è da sbizzarrirsi. Nel caso in cui vogliate usare del sugo, usatene uno molto denso, in modo che non tiri fuori l'acqua durante la cottura.


Riscaldare il forno a 180°, senza la ventilazione, ed infornare per 30-35 minuti.




Ed ecco la mia Apollonia:




venerdì 3 febbraio 2012

Freddo Vs Freddo

Temperature glaciali in tutta Italia. Telegiornali che parlano di morse, di gelo, di blocchi e di provviste in stile "moriremotutti" ... e io che cosa cucino?


Nel tepore di casa, la neve che scende fuori ...


... Una polenta?
No.


Litri di cioccolata calda?!
No.


Una bella teglia di carne arrosto?
Aridaje, no.


Con zero gradi fuori, cosa c'è di più appropriato di una... Cheesecake? 


In realtà molte cose sarebbero state più appropriate, ma il mio P. era in astinenza, nello stesso momento, di americanate e di dolci... come dire... LIGHT. 


E poiché sono tanto, tanto, tanto buona, l'ho mandato a fare spesa e mi sono messa ai fornelli per preparare un dolce che, SOTTOLINEO, nemmeno mi piace(va).


Base per la cheesecake


200 gr di biscotti Digestive
100 gr di burro fuso


Scaldare il forno a 160°. Tritare finemente i biscotti  in un robot da cucina, e successivamente amalgamare con il burro sciolto.


Imburrare uno stampo a cerniera di circa 23-24 cm; schiacciare il composto di biscotti&burro sul fondo, facendolo ben aderire... Potete aiutarvi con il fondo di un bicchiere per far sì che la base sia ben livellata, mentre con un cucchiaio potete schiacciare lungo la circonferenza della base per creare un bordino basso ben definito.
Io ho preferito fare solo la base biscottata, senza i bordi alti, ma ovviamente volendo basta aumentare la quantità di biscotti da frantumare ^_^


Cuocere nella parte bassa del forno finché inizia a prendere colore sui bordi (circa 12 minuti).
Sfornare e fate raffreddare ... Nel frattempo preparate la farcitura!


Farcitura per la Cheesecake


1 chilo e 150 gr di Philadelphia 
un pizzico di sale
250 gr di zucchero semolato
75 gr di panna acida (ECCCCCHECAVOLOE'LAPANNAACIDA? Calmacalma, ora ve lo spiego!)
succo di un limone
un cucchiaino di estratto di vaniglia
6 uova


Mi raccomando: non state a risparmiare sulle calorie proprio ora, non acquistate il Philadelphia light!!! il dolce viene millemila volte meglio con la versione "full-fat! e soprattuto... NO, un chilo e 150 grammi di Philadelphia NON sono troppi.


La panna acida, questa sconosciuta
Ho preparato una cheesecake qualche anno fa, e quando nell'elenco degli ingredienti ho letto di questa panna acida (o sour cream e o créme fraiche) il mio cervello ha elaborato la notizia in questo modo:
1) che schifo non ci penso proprio...Sti americani.
2) Non la troverò mai e poi mai in vendita
3) Non ce la metto, cosavuoichesia?!


A distanza di tempo diciamo che quando sento parlare di panna acida mi viene ancora da storcere il naso (che diavolo di nome... Come mettere della "robiola avariata"... eddddai!), ma finalmente la si riesce a trovare nei supermercati più forniti ... e fare una cheesecake CON e SENZA la panna acida... beh, fa la differenza. Quindi suvvia, se non doveste trovarla al super, fatevela in casa, così (le dosi sono leggermente superiori a quelle necessarie per la cheesecake... e sto cercando un modo per usare quella avanzata!)


180 gr di yogurt greco
60 gr di burro
1 cucchiaino di succo di limone


Fondere il burro e lasciarlo raffreddare a temperatura ambiente. Mescolare burro sciolto e yogurt, incorporare il succo di limone e far riposare in frigo per un'oretta.
(non è così spaventosamente acida, dopotutto!).


...Tornando alla farcitura, scaldare il forno a 180°, ventilato. Lavorare il formaggio spalmabile (lasciarlo un pochino fuori dal frigo aiuta!) in modo da ottenere un impasto omogeneo (potete aiutarvi con una spatola o anche con un robot da cucina, a velocità molto bassa!). Aggiungere il pizzico di sale e metà dello zucchero: è molto importante che vi ricordiate di raschiare con una spatola il fondo e i bordi del recipiente in cui lavorate, perché gli ingredienti tendono a "scappare" dal formaggio!.
Aggiungere il resto dello zucchero.
Unire la panna acida, il succo di limone e la vaniglia, fino ad amalgamare ogni ingrediente.
Infine aggiungere le uova, avendo cura di unirne una per volta, lavorando per bene il composto.


Se non l'avete fatto prima durante la preparazione della base, spennellate i bordi dello stampo con del burro e versate la farcitura della cheesecake ;)


Piccola nota: questo è un dolce che tende a perdere liquidi durante la cottura. Visto che io non lo sapevo e alla prima apertura del forno mi sono ritrovata la cucina piena di vapore che manco ad un concerto di Scialpi... Ve lo dico ;) Fate cuocere il dolce su una griglia a metà altezza del forno, e sul fondo abbiate premura di mettere una seconda teglia (io ho messo la leccarda nera del forno) con due dita di acqua... e fidatevi, di Scialpi, nemmeno l'ombra.


Fate cuocere a 180° per trenta minuti, poi abbassate la temperatura a 160°, lasciando cuocere per altri 30 minuti. Se dopo la prima mezz'ora il dolce vi sembra troppo abbronzato (ma a me non è successo... quindi tranquille!) potete coprirlo con un foglio di stagnola e continuare la cottura. 
A fine cottura aprite il forno e fate riposare al caldo il dolce per un'altra mezz'ora.


...Già. E a questo punto penserete ANCHE di volerla mangiare???? 


No.


Uno, perché manca ancora il topping. Due, perché questo è uno di quei dolci che tanto piacciono a P., di quelli che ci metti ore per prepararli, e poi sono mooooolto più buoni se lasciati a riposo nel frigo, dalle 4 ore in su!




Quindi, visto che abbiamo del tempo a disposizione, prepariamo il topping ai mirtilli ^_^  (che ovviamente erano surgelati!)


Topping ai mirtilli


300 gr di mirtilli (scongelati!)
3 cucchiai di zucchero semolato
succo di 1/2 limone



Mettere i mirtilli in una casseruolina con lo zucchero e  limone e cuocere come una marmellata per 10-15 minuti.
Fate la prova del piattino: versate due gocce di liquido dei mirtilli su un piatto, se cola lentamente il topping è pronto.



Una volta raffreddato, versatelo sulla cheesecake e SE, E SOLO SE, saranno passate le fatidiche quattro ore di riposo, potrete finalmente mangiarlo.


E ricredervi, come ho fatto io, sul fatto che la cheesecake non vi piace(va).